Gli utenti sono rimasti molto stupiti dalle notizie che circolano negli ultimi tempi, in realtà informazioni del genere rumoreggiavano anche anni fa, ma sembravano essere delle leggende metropolitane. Stiamo parlando dell’improvvisa esplosione degli smartphone che si trovano usualmente sul mercato.
Solitamente è casa Cupertino al centro della questione, difatti, i suoi famosi iPhone sono stati soggetti delle volte a delle esplosioni innescate dallo stesso terminale, senza un apparente motivo scatenante. Addirittura la Apple ha ritirato la prima generazione di iPod touch perché ritenuta potenzialmente pericolosa: la batteria poteva esplodere.
La mela morsicata non è l’unica azienda che fa parlare di questo problema, anzi, l’attenzione dell’ultimo periodo era focalizzata soprattutto su un modello di Samsung Galaxy S 3, il device di ultimissima generazione.
A quanto pare questo dispositivo aveva preso letteralmente fuoco da solo! Questo è quanto affermava il giovane possessore che ha postato le foto del terminale bruciato su un forum con il nickname di Dillo2k10. Il punto vendita dove aveva comprato il dispositivo non ha voluto effettuare il cambio, ma l’azienda della Samsung ha subito preso in carico la problematica avviando un’indagine.
La casa coreana doveva verificare la tesi del giovane che affermava che, mentre era in auto, ha sentito un forte botto seguito da una fiammata ed il suo Samsung era ormai bruciato. In realtà il terminale era ancora funzionante, ma privo di segnale.
Il caso è stato risolto dalla Samsung, la colpa è del proprietario
Gli utenti che posseggono il Galaxy S 3 possono dormire sonni tranquilli, il loro terminale non si trasformerà in un ordigno esplosivo. La casa coreana ha scovato la causa che ha bruciato il dispositivo e la colpa sarebbe proprio del possessore che ha prontamente deciso di ritirare la sua dichiarazione iniziale.
L’azienda ha scoperto che il device è stato, addirittura, inserito in un forno a microonde! Da questo gesto, decisamente folle, derivano le bruciature riportate dal telefono.
Il ragazzo ha cercato di salvare il salvabile ed ha ben pensato di scaricare la colpa su un’altra persona di cui non è stato svelato il nome. L’intento di questo sconosciuto, secondo il possessore del Galaxy, era solo quello di asciugare il device dopo un tuffo in acqua! Un’idea davvero poco fruttuosa quella di infilare un dispositivo elettronico in un microonde. Il risultato è stato, ovviamente, inefficace e estremamente dannoso.
La Samsung, dunque, può chiudere il caso e la la Fire Investigations britannica ha dichiarato che non c’è stata nessuna autocombustione.