
Quando si parla di routine giornaliere, alcune fra le prime attività a venire in mente sono senz’altro l’allenamento o il tempo dedicato a un hobby, ma raramente ci si ferma a pensare a gesti più automatici e abituali. Rientra senza dubbio tra questi il rapporto che ha ognuno con il proprio smartphone, che giornalmente viene utilizzato per i più svariati motivi. Se il telefono cellulare rimaneva abbastanza sullo sfondo ai suoi esordi, confinato nella sua funzione principale di fare e ricevere chiamate, la sua evoluzione ne ha determinato una lenta ma costante ascesa tra gli strumenti protagonisti del quotidiano. I progressi della tecnologia mobile hanno via via aggiunto sempre nuove funzioni, diventate in breve sostitutive di altri oggetti: basti pensare alla calcolatrice o al calendario, prestissimo introdotti tra le funzionalità immancabili in un telefonino. Una tendenza che ha subito un’impennata con l’avvento degli smartphone, sempre più dei veri e propri coltellini svizzeri con i quali affrontare qualsiasi esigenza giornaliera.
Non che si sia trattato di un esito casuale: fin dall’introduzione dei primi smartphone, e tali possono essere considerati i pioneristici computer palmari, l’obiettivo è stato quello di rendere il telefono cellulare sempre più somigliante a una piattaforma in grado di offrire risposta alle più svariate esigenze giornaliere. Partendo da questi lo smartphone è oggi giunto a rappresentare una risorsa indispensabile in ambito lavorativo, centrando l’obiettivo che si erano posti proprio i palmari: fornire strumenti utili durante la giornata tipo. A ben guardare oggi il lavoro da ufficio può essere svolto senza praticamente staccarsi dallo smartphone: questo, oltre alle tradizionali chiamate e videochiamate, può offrire app per videoconferenze, editor di testi e di email, calendari sincronizzati con scadenze e impegni, senza tralasciare altre applicazioni più basilari come organizer e liste con vari task per una o più persone. Un vero e proprio arsenale a disposizione di chiunque nei più diversi impieghi.

Altro strumento ormai confinato in soffitta è il navigatore satellitare. Utilizzatissimo per gli spostamenti in macchina, oggi il suo utilizzo è reso di fatto inutile dai moderni smartphone che, essendo costantemente connessi a Internet, offrono il vantaggio di comprendere itinerari aggiornati con informazioni in tempo reale. Considerando anche le normative sul roaming all’interno dell’Unione Europea, emerge uno scenario dove l’accesso a uno smartphone è in grado di sostituire qualsiasi informazione stradale.
Lo smartphone si pone come seria alternativa anche alle console portatili, che hanno nella loro storia eccellenze come il GameBoy Nintendo e la PSP di Sony. Se il videogaming mobile oggi rappresenta il volano che spinge l’intero settore del videogioco è merito soprattutto degli smartphone, sempre più prestazionali e con applicazioni provenienti da storiche realtà videoludiche. Ma il videogaming mobile va oltre le app, con gli smartphone che permettono di interfacciarsi con i più svariati passatempi online: dal blackjack, intrattenimento di spicco sulle più note e affidabili piattaforme del settore, fino ai più diffusi browser game, facilmente accessibili grazie ai sempre migliorati browser per smartphone. Insomma, oggi i cellulari sono anche delle console a tutti gli effetti.
Messo all’angolo dagli smartphone è anche il tablet: punto mediano fra i più piccoli smartphone e i più ingombranti netbook e notebook, lo sviluppo frenetico dei primi ha di fatto occupato anche lo spazio per un oggetto di medie dimensioni, con smartphone dagli schermi sempre più ampi e all’avanguardia. Certo, spesso un tablet viene usato più come sostituto di un notebook piuttosto che di uno smartphone; ma oggi la distanza tra quest’ultimo e i computer si è pressoché azzerata, e a farne le spese è proprio il tablet.
Infine, merita menzione lo streaming. Si tratta di un servizio dove ruolo dominante gioca la qualità del video e dunque, oltre naturalmente alla qualità della connessione, contano risoluzione e dimensioni dello schermo. Computer con monitor adatti e smart tv sono la risposta più ovvia a queste esigenze; ciononostante, ancora una volta la versatilità dello smartphone lo rende uno strumento perfettamente in grado di fare le veci delle soluzioni più tradizionali. La comodità di guardare un video in streaming in ogni momento è infatti essenziale e non è un caso che i maggiori protagonisti, da YouTube a Twitch passando per Netflix, abbiano ben presto approntato le proprie app di riferimento, rendendo accessibile il loro catalogo da smartphone. Discorso analogo vale per lo streaming di musica, che di fatto ha pensionato i vari lettori portatili sostituendoli con lo smartphone. Gli odierni cellulari, quindi, ricoprono anche il ruolo di lettori di file multimediali, diventando di fatto protagonisti anche in questo contesto.