La tecnologia ha cambiato il mondo da tutti i punti di vista ed i giochi ne sono una dimostrazione evidente poiché sono stati tra i primi ad attestare quanto sia possibile continuare a godere di una abitudine secolare utilizzando strumenti diversissimi ed in continua evoluzione.
Già, perché l’uomo ha sempre giocato con inventiva e creatività ma oggi al gioco si aggiunge l’evoluzione tecnologica di strumenti che vanno dal Web ai software di interfaccia grafica per interagire con una slot machine, ad esempio, o con altri videogames.

Non manca la dimensione della socialità espressa online con il fenomeno dei multiplayers interconnessi, fenomeno che si è sviluppato anche relativamente ai giochi di slot, facilitando l’accesso ad un tipo di gioco che sembrava appannaggio solamente di alcuni appassionati e che, oggi, raduna un tipo di giocatore molto diverso.
Infatti anche il mondo dei gamers è diventato molto variegato e trasversale per età e ceti sociali oltre che per una nuova idea di giocare e stare insieme che è la “cifra” del topos delle comunità di multiplayer gaming, le quali interagiscono e si divertono non tanto per il gioco in sé, legandosi ad una macchinetta fisica o ad un tavolo.
Tutto ciò è diventato realtà grazie a due elementi: la rete web come elemento di partenza e l’utilizzo del coding HTML5 come linguaggio di programmazione. Grazie a questo coding si è sviluppato un mondo nuovo di suoni, luci e colori che hanno cambiato del tutto la possibilità di interagire con le applicazioni sul web in modalità rapida e innovativa. Dando nuova forma e struttura alle piattaforme di gioco gli utenti sono sempre più attratti da delle interfacce sempre più realistiche e dotate di effetti audiovisivi che un tempo sarebbero stati impossibili anche sul piano della funzionalità effettiva.
Questa modalità di coding, che nasce nel 1999 ma che si sviluppa e si evolve in continuazione grazie ad un continuo aggiornamento definito come cross platform, ha inserito varie possibilità aggiuntive quali l’utilizzo di tag che forniscono informazioni ad hoc, in tempo reale, per tecnologie assistive e motori di ricerca tramite i quali lavorare con una maggiore velocità e possibilità di ricevere e utilizzare informazioni.
In questo modo la velocità di evoluzione dei giochi in rete ha veramente superato gli standard di solo dieci o quindici anni fa, iniziando un percorso che ha facilitato l’ingresso nel mondo del multiplayer gaming.
I giochi online sono diventati materia di studio sociologico ed antropologico ed è affascinante pensare che la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano si sia interessata a questo mondo di utenti interconnessi e sempre più attivi.
Non è peregrino pensare che, sulla scorta delle analisi del Dottor Alinovi, docente di videogames e design presso la predetta istituzione milanese, si possa parlare di un homo interconnectus del tutto figlio del famoso homo ludens descritto da Huzinga nei seguenti termini: “ il gioco è importante per l’individuo, ma anche per la società a causa delle sue componenti culturali e per i legami che esso crea. Il gioco soddisfa ideali di espressione e di vita collettiva”.