Internet delle cose: come connettere gli oggetti alla rete

L’Internet of Things (IoT) è la tecnologia che permette di connettere alla rete oggetti della vita di ogni giorno. Non solo PC, smartphone e tablet, possono accedere al mondo digitale anche frigoriferi, veicoli, caldaie e via dicendo. Si parla sempre più spesso infatti di prodotti “smart”, ossia intelligenti, un esempio su tutti sono le smart TV già molto diffuse. 

Caratteristiche degli smart objects

Quali sono le caratteristiche di un oggetto intelligente? Questo deve innanzitutto presentare un identificativo chiaro, una specie di indirizzo IP univoco. Tra le altre qualità, c’è la capacità di informare un utente circa il suo stato di funzionamento, dicendo ad esempio se ha bisogno di assistenza. Grazie all’Internet delle cose, i dispositivi smart sono in grado di trasmettere altri dati importantissimi, come le info su posizione e tracciabilità. È possibile così sapere dove si trova un dato oggetto e il percorso dello stesso nel caso di una spedizione. Queste informazioni si rivelano preziosissime, per conoscere momento per momento dove è ubicato un dato prodotto e il suo stato di attività.

Un esempio di dispositivo smart

L’Internet of Things consente un vasto ventaglio di possibilità applicative. Alcune sono davvero lodevoli per il loro carattere umanitario. Un esempio viene dall’Africa: un frigorifero smart è stato impiegato per la conservazione di vaccini, come quello contro la poliomielite, da traportare alle popolazioni bisognose. Grazie alla sua intelligenza, il dispositivo comunica costantemente dati sulla sua temperatura interna, che deve rimanere molto bassa, e sulla sua posizione. Nel momento in cui la temperatura sale troppo, è capace di inviare un segnare uditivo per informare l’utente.

Ma come si riesce a garantire una connessione stabile a livello globale? Le migliori compagnie del settore Internet of Things offrono un’efficace connettività IoT. Queste infatti dispongono di una vasta rete di partener di roaming. Le reti sono centinaia, distribuite strategicamente in tutto il mondo per una connessione affidabile, sempre e in ogni luogo. La migliore soluzione è poi il roaming non pilotato, che consente di selezionare la rete migliore tra quelle disponibili all’accesso.

Oggetti sensienti

Gli smart objects possono anche essere capaci di percepire l’ambiente intorno a loro, grazie a speciali sensori, che ad esempio permettono loro di ‘sentire’ i livelli di inquinamento o la temperatura esterna. Inoltre alcuni dispositivi intelligenti sono anche in grado di interagire con ciò che li circonda. La loro capacità di svolgere certe azioni si traduce, per fare un esempio, nella chiusura di una valvola, per eliminare perdite nel sistema idraulico di una casa in caso di perdite di acqua. Tutto questo migliora l’efficienza di una abitazione o di una struttura in generale, che risulta monitorata 24 ore su 24, con possibilità di pronto intervento in caso di problemi.

Conclusioni

L’Internet delle cose è una tecnologia spendibile in tantissimi campi. All’interno delle abitazioni private consente di collegare gli elettrodomestici di casa alla rete. Il frigorifero sarà così ad esempio in grado di ordinare il latte quando i suoi sensori ne rivelano l’assenza. La caldaia potrà inviare a un user dati sulla temperatura di casa che da remoto potrà accendere il dispositivo. In ambito agricolo sarà possibile collegare trattori e trebbiatrici alla rete e così via. Il futuro è sempre più connesso, anche per gli oggetti di uso quotidiano.

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